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UVA/UVB, come scegliere la protezione solare corretta?

25.06.20    Non categorizzato
Scritto da Aude, Responsabile della formazione in Francia

UVA/UVB quali sono le differenze?

Acquistando una crema solare si sa che protegge dai raggi UVB e dai raggi UVA. Ma conoscete davvero la differenza tra i due tipi di raggi?
Sapete che, in realtà, esistono tre tipi di raggi UV ? Sono classificati in base alla loro lunghezza d’onda, vale a dire alla loro capacità di penetrazione nella pelle.
– In primo luogo ci sono i raggi UVA, che rappresentano il 95% delle radiazioni ultraviolette. Gli effetti che producono sono meno visibili nell’immediato, non sono tuttavia meno dannosi in quanto, passando attraverso le nubi, raggiungono il derma della vostra pelle anche quando non pensate di essere esposti. Sono loro che accelerano l’invecchiamento cutaneo.
– I raggi UVB, dal canto loro, rappresentano soltanto il 5% delle radiazioni ultraviolette, ma agiscono in tempi rapidi. Non attraversano né le nuvole né i vetri e sono loro che permettono alla pelle di abbronzarsi. Ma sono anche all’origine dei famigerati colpi di sole in caso di esposizione prolungata.
– Infine ci sono gli UVC, gli ultimi; sono meno conosciuti in quanto sono filtrati dallo strato di ozono e quindi non raggiungono la pelle (per questo motivo nei prodotti solari non si trova menzionata la protezione dai raggi UVC).

différence UVA UVB
Avrete dunque capito che, dal momento che i raggi UVA sono i più forti, essi alterano direttamente le cellule della pelle e influiscono sul suo invecchiamento: le rughe si approfondiscono, si formano più rapidamente e, nel peggiore dei casi, questi raggi sono responsabili dei tumori della pelle. I raggi UVB, per parte loro, colorano più o meno la pelle (abbronzatura e insolazioni).
UVA UVB

 

Cosa significano gli indici di protezione?

L’indice SPF (Fattore di Protezione Solare)
SPF

Il fattore di protezione solare (SPF) è una misura del grado di protezione dai raggi UVB. I tipi di protezione dal sole sono raggruppati in quattro livelli di SPF :

Nel 1956, il fattore di protezione solare è stato definito da Schulze nel modo seguente: “È il rapporto tra la dose minima eritemale (DME) su una pelle protetta da un prodotto con protezione solare e la dose minima eritemale sulla medesima pelle non protetta.”
SPF = DME pelle protetta / DME pelle non protetta

Più chiaramente, se un individuo prende un’insolazione dopo cinque minuti di esposizione senza protezione, un SPF pari a 50 significa che, se ha applicato una crema solare con questo fattore di protezione, saranno necessarie quattro ore e quindici minuti (50×5 = 250 min.) per prendere un colpo di sole identico. Ciò dimostra che una crema solare con il medesimo indice di protezione può proteggere per più o meno tempo a seconda del fototipo (della carnagione) della persona.

L’indice PA
L’indice PA definisce la protezione dai raggi UVA secondo la normativa vigente nei Paesi asiatici e obbliga ad indicare il grado di protezione dai raggi UVA. Questo livello si esprime in “+”, indicati in un numero che va da uno a quattro per specificare l’intensità.
Più in generale, secondo la normativa europea, si troverà indicato con questo logo, ma richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che non è precisato alcun livello di protezione:

UVA

 

Che protezione? Per quali tipi di pelle?

Come ricordato precedentemente, il grado di protezione dipende anche dal tipo di pelle che si ha. Consigliamo però di scegliere sistematicamente la protezione più alta, ossia i prodotti con l’indice più alto, qualunque tipo di pelle si abbia. L’abbronzatura sarà più bella e durerà più a lungo in quanto la pelle non avrà subito traumi durante le prime esposizioni.
Consigliamo parimenti di riapplicare la crema dopo ogni bagno e di evitare di esporsi al sole durante le ore più calde della giornata, soprattutto se si ha la pelle chiara.

La routine ideale

Ogni giorno, per tutta l’estate, il trattamento quotidiano Cell Protector SPF 50+ & PA++++ è ideale per idratare la pelle e proteggerla dai raggi UV, anche in città (ricordate: gli UVA passano attraverso le nubi!). Questo trattamento giornaliero agisce anche come scudo globale contro i radicali liberi (stress, inquinamento, ecc).
In caso di esposizione (pranzi all’aperto, giornate in spiaggia, passeggiate…), portate sempre con voi un astuccio di Touch & Protect SPF 50+ & PA++++. Si applica rapidamente grazie alla sua spugnetta, assicurando il massimo della protezione alla pelle e apportando un tocco di freschezza all’incarnato.

Per prolungare la bellezza dell’abbronzatura e aiutare la pelle a rigenerarsi, è importante idratarla dopo l’esposizione. Per fare ciò si può utilizzare o un dopo sole, entrambi apporteranno effetti benefici.
Consigliamo anche di fare
un gommage ogni settimana per eliminare le cellule morte dallo strato più superficiale dell’epidermide e ravvivare l’abbronzatura.

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